Giorno 17 maggio, a Castelbuono, presso Palazzo Failla, sito in via Garibaldi n.65, avrà
luogo l’inaugurazione del progetto “Orto sociale Palazzo Failla”, alle ore 17:30.
Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale, dalla Consulta Giovanile di
Castelbuono, in sintonia con il Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Castelbuono I ed un gruppo
informale di giovani Castelbuonesi.
Operando in maniera sinergica e proficua, in pochi mesi, i protagonisti coinvolti sono
riusciti a riqualificare il giardino del complesso storico di Palazzo Failla, in passato luogo di
meditazione e preghiera per i monaci del convento di San Francesco.
Attraverso un finanziamento erogato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione e lo sviluppo il giardino è ora luogo di coltivazione di innumerevoli varietà di erbe e piante aromatiche; le quali si inseriscono all’interno di un progetto di economia circolare e solidarietà a cui gli enti coinvolti stanno dando avvio.
Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il benessere della comunità attraverso la
valorizzazione di spazi verdi urbani, incentivando la coltivazione di erbe aromatiche e piante da frutto in modalità condivisa e partecipativa. Si tratta di un’iniziativa che intende coinvolgere i cittadini in un’attività di coltivazione e cura della terra, stimolando il senso di comunità e la consapevolezza ambientale, migliorando al contempo la qualità della vita.
La realizzazione dello spazio si ispira all’antica tradizione del hortus Conclusus, simbolo di
rifugio, serenità e riflessione, e si propone di creare uno spazio verde intimo e protetto, dove
la comunità possa riscoprire il valore della natura e la bellezza della coltivazione. L’idea non è solo quella di un orto, ma di un luogo sacro e silenzioso, in cui l’interazione tra uomo e natura avviene in un ambiente protetto, lontano dal caos urbano, e dove è possibile riflettere sulle tradizioni agricole, spirituali e culturali.
L’orto sarà aperto a tutte le persone, indipendentemente dalle età, abilità fisiche o origini; infatti il progetto intende creare uno spazio accogliente in cui la diversità venga celebrata.
Francesco Lo Bianco
