Giovedì 8 Maggio u.s. si è tenuto il quinto ritiro spirituale per i presbiteri e i diaconi della nostra Diocesi nella Casa Soggiorno Poggio Maria. La meditazione è stata tenuta da don Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Fraternità di Romena, crocevia per i tanti viandanti del nostro tempo. Romena vuol essere una sosta per ritrovarsi e riscoprire la bellezza della propria unicità, una sosta per poi riprendere e proseguire il cammino. Oggi, infatti, non abbiamo bisogno di teorie, né di ideologie, ma di silenzio, di un tempo per riallacciare i rapporti con la nostra autenticità.
Don Luigi, riprendendo la Lettera Pastorale del nostro vescovo Giuseppe, ha posto la domanda sul Regno di Dio, sottolineando l’importanza del sentirsi a casa. Ha parlato di preti innamorati follemente che sanno contagiare con la loro gioia, di preti che amano con tenerezza senza voler possedere (castità), di preti che ascoltano profondamente la Parola di Dio (obbedienza), di preti che non tengono nulla per sé (povertà).
Bisogna amare la fragilità, perché anche in essa c’è tanta bellezza. A partire dalle fragilità don Luigi si è soffermato su alcuni aspetti della vita del prete: solitudine, paura, rancore, perdono, amore.
La solitudine la si colma solo con la relazione. La paura esige uno sguardo attento. Il rancore è fatto di pensieri cattivi. Il perdono riapre al futuro. L’amore fa volare.
Ha concluso esortando alla sobrietà e alla semplicità.
Quinto ritiro spirituale per i presbiteri e i diaconi della nostra Diocesi, la meditazione curata da Don Luigi Verdi
