Il mondo ha fame e sete di Pace.
Gli appelli per il cessate il fuoco ormai arrivano da ogni dove, proprio dalle colonne di questo giornale, nei giorni scorsi abbiamo riportato il grido del cardinale di Napoli S.E.R. monsignor Mimmo Battaglia: “Fermate i convogli carichi di morte prima che varchino l’ultima dogana; smontate i macchinari che colano piombo e forgiatene aratri, tubature, banchi di scuola”. Appello che si è concluso con una frase davvero che non può non toccare l’anima dei potenti, coloro che possono fermare questi massacri inutili e ridare dignità all’essere umano e seminare grano nei campi, piuttosto che morte come ha detto Battaglia: “Se non volete farlo per Dio, fatelo almeno per quel poco di umano che ancora ci tiene in piedi”.
Sono parole davvero forti, che fanno riflettere, almeno a chi ha un po’ di buon senso. Parole che si ricollegano a quelle di Padre Gabriele Romanelli, parroco della Sacra Famiglia a Gaza, il quale con un recente videomessaggio ha così dichiarato: “La situazione continua a essere molto grave, ci sono bombardamenti dappertutto… A Gaza manca di tutto, manca cibo, acqua, medicinali, energia”. Non dimentichiamoci del conflitto tra Russia e Ucraina, il quale forse finalmente potrebbe avere un risvolto positivo (almeno così fa pensare il recente incontro tra Putin e Trump) in attesa del trilaterale con Zelensky.
Oggi 20 agosto 2025, durante la consueta udienza generale del mercoledì in Aula Paolo VI, Papa Leone XIV ha rivolto un nuovo accorato appello ai fedeli di tutto il mondo. Il Pontefice ha invitato a vivere venerdì 22 agosto come una giornata di digiuno e preghiera, in occasione della memoria liturgica della Beata Vergine Maria Regina. “Maria – ha ricordato il Papa – è Madre dei credenti qui sulla terra ed è invocata anche come Regina della pace. Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso”.
In tal senso, il Santo Padre ha fortemente messo in evidenza l’importanza di rivolgere il nostro cuore e la nostra voce al Cielo, in questo preciso momento storico in cui guerre e violenza continuano a causare sofferenze, divisioni e soprattutto morte. Tanti innocenti sono morti, tantissimi bambini uccisi non solo dalle bombe o dai proiettili ma anche (forse soprattutto) dalla fame. Secondo i dati diffusi da Save the Children, la situazione a Gaza ha ormai raggiunto livelli drammatici di emergenza umanitaria. Dall’ottobre 2023, almeno 100 bambini sono morti di fame e, secondo il Ministero della Salute, le vittime complessive di malnutrizione e carestia sarebbero 147 persone, di cui 88 bambini. Solo nel mese di luglio, 25 minori hanno perso la vita a causa della malnutrizione. Una situazione inconcepibile nel 2025, nell’era dell’intelligenza artificiale, si utilizza ancora la fame come strumento di morte.
Facciamo nostra l’invocazione di Papa Leone XIV: “Maria, Regina della pace, interceda perché i popoli trovino la via della pace”, perchè Maria: “E’ Madre dei credenti qui sulla terra, ed è invocata anche come Regina della Pace, mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina, e in molte altre regioni del mondo”.
Giovanni Azzara
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