Si è svolta nella mattina di ieri 30 luglio 2025, nel bosco di Serradaino, la manifestazione “Naturando”, una giornata dedicata alla riflessione sul rapporto tra uomo, natura e spiritualità. Un’occasione per riscoprire, tra alberi e silenzi, il legame profondo che ci unisce alla terra e alla sua cura.
A guidare il momento iniziale è stato il nostro vescovo, S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante, che ha offerto una meditazione intensa, a partire dal Libro della Genesi: “Dio ha tratto l’uomo dalla terra e gli ha donato il suo respiro. Questa è un’indicazione potente per dire la relazione originaria tra l’uomo e il Creatore; tra l’uomo e la “Madre Terra”. Prima che conoscesse il male, l’uomo viveva in armonia con tutto il Creato. Era il coltivatore e il custode della casa comune. Ma il peccato ha inquinato il rapporto con Dio e, di conseguenza, con i fratelli e con la “Madre Terra”. Oggi serve ricostruire quella prima alleanza e questo è possibile solo in Cristo. Pantocratore è Colui infatti che regge tutte le cose perché ha riconciliato il Cielo e la Terra”.
In questo contesto, il sindaco di Pollina, Pietro Musotto, ha voluto ringraziare i presenti e rilanciare con forza l’impegno del territorio per la prevenzione ambientale: “Non ci dobbiamo fermare alla denuncia, – ha detto invitando a lavorare uniti contro il degrado e gli incendi, valorizzando il territorio e chi lo abita – ma essere sempre pronti a ripartire”.
Tra gli interventi, anche quello di Giovanni Nicolosi, attivo nella promozione di progetti ecoturistici: “Non c’è contrapposizione tra uomo e natura. L’uomo è parte della natura. Più si entra in sintonia con essa, più si riesce a valorizzarla”. Ha quindi ricordato i progetti realizzati con l’Università di Catania, le ricerche sui torrenti e sulle anguille siciliane, e ha parlato della bellezza di Serradaino come luogo di osservazione privilegiato: “Qui si assiste a tramonti unici, si può camminare tra i boschi, ritrovare se stessi. Vogliamo che il Parco Avventura continui a creare lavoro per i giovani, il più a lungo possibile”.
Presenti anche i parroci, don Francesco Sapuppo e don Alessio Corradino, il personale antincendio, a testimoniare una rete di collaborazione e comunità. Non solo un evento quello di stamattina, ma un grido per la terra, un invito a tornare a guardare alla natura non come risorsa da sfruttare, ma come madre da custodire.













Lascia un commento