Con intensa partecipazione e profondo sentimento religioso, la comunità di Lascari ha vissuto la solenne processione del Santissimo Crocifisso, Patrono della città, momento culmine di una festa che ogni anno rinnova legami di fede, identità e coesione sociale. In un clima di composta devozione e intensa partecipazione popolare, le vie del paese sono state attraversate da una folla raccolta e commossa, a testimonianza di una tradizione che, lungi dall’essere mera ritualità, rappresenta un’espressione viva della spiritualità lascarese.
A chiusura dell’evento, il Sindaco Francesco Schittino ha voluto rivolgere un sentito messaggio di ringraziamento alla cittadinanza e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Un messaggio che, nelle sue parole, assume i toni di una riflessione comunitaria: «La sensazione dopo una festa è sempre la stessa: vuoto! Sì, perché dopo aver visto la nostra amata comunità, per giorni, traboccante di fede, tradizioni, passione e divertimento, tornare alla “normalità” non è facile. Abbiamo vissuto la “grande festa” nel giusto modo, con sobrietà e rispetto, riconoscendo nel momento emotivamente più alto dell’anno un’occasione unica di unione, tra uomini e situazioni. Senza collaborazione e unità di intenti, non si va da nessuna parte. Parroci, comitato, amministrazione comunale, carabinieri, polizia municipale, corpo forestale, protezione civile, apostoli, sciacculara, portatori, banda musicale, operatori ecologici e collaboratori vari: tutti insieme a remare verso un’unica direzione. Possa la festa appena trascorsa restituire a ciascuno di noi la consapevolezza di far parte di una grande comunità, in cui, se tutti facciamo anche solo una piccola cosa, si possono ottenere grandi risultati e superare le difficoltà, che inevitabilmente si presentano dell’organizzazione di eventi così complessi — e per le quali ci scusiamo. Grazie a tutti, di vero cuore. W Gesù Crocifisso!»
Parole, queste, che restituiscono con sincerità lo spirito che ha animato l’intera manifestazione: non solo un evento religioso e culturale, ma una vera e propria esperienza di comunione, in cui ogni cittadino ha potuto sentirsi parte attiva di un tessuto umano e spirituale più grande.
Lascari, ancora una volta, ha dato prova di sé: di un popolo capace di custodire le proprie radici, di rinnovare la propria fede, di camminare insieme con orgoglio e gratitudine verso il futuro.
Giacomo Sapienza
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