La tensione tra Israele e Iran è esplosa in un vero e proprio conflitto militare. Non si tratta più di operazioni isolate: l’attacco israeliano denominato “Leone nascente” ha colpito alle prime luci dell’alba di oggi con oltre 200 caccia diversi siti strategici in Iran, tra cui strutture legate al programma nucleare. Secondo l’intelligence israeliana, Teheran avrebbe scorte di uranio sufficienti per costruire 15 bombe nucleari.
La risposta iraniana è arrivata con il lancio di un centinaio di droni Shahed contro Israele. Nelle incursioni, sarebbero stati eliminati tre alti comandanti militari iraniani. Israele rivendica il successo definendoli «spietati assassini», mentre l’Iran promette ritorsioni «senza precedenti».
Il presidente americano Donald Trump ha ribadito il sostegno alla via diplomatica, ma ha chiesto all’Iran di rinunciare definitivamente all’ambizione nucleare. Tuttavia, la Guida Suprema iraniana Khamenei ha già respinto le proposte USA, cancellando il prossimo round negoziale. La comunità internazionale è in allarme: spazio aereo chiuso, voli sospesi, sirene in Israele e immagini di incendi a Teheran testimoniano la gravità della situazione.
In questo clima esplosivo, si leva forte la voce di Papa Leone XIV, che ha recentemente ribadito: «La guerra deve finire». Un appello alla pace che risuona come un’ultima speranza per evitare un conflitto di proporzioni catastrofiche.
Lascia un commento