Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete (World Diabetes Day). La Giornata fu istituita nel 1991 dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità scegliendo la data in ricordo della nascita del professor Frederick Banting che, assieme al suo allievo Charles Best, isolò l’insulina nel 1921 cambiando il destino dei malati di diabete e permettendone la sopravvivenza.
Il tema scelto per il World Diabetes Day 2024 è “Diabete e benessere”.
Con una prevalenza in continua crescita, il diabete è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale priorità globale per tutti i sistemi sanitari. Ad oggi nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030. In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti e gli italiani con diabete sono circa 4 milioni ma si stima che un ulteriore milione e mezzo abbia la malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata. Le persone affette da diabete affrontano sfide quotidiane per gestire la propria condizione a casa, al lavoro e a scuola: devono essere resilienti, organizzate e responsabili, con un impatto rilevante sul benessere fisico e mentale.
La grande diffusione del diabete determina la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche della prevenzione primaria e secondaria (attraverso la diagnosi precoce) e di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle persone per arginarne l’epidemia nel mondo.
La prevenzione primaria del diabete di tipo 2 si identifica con la promozione di stili di vita sani, finalizzati anche alla prevenzione dell’eccesso ponderale. Uno stile di vita sano e attivo contribuisce sia a prevenire i casi di diabete di tipo 2 sia a ritardare e ridurre le complicanze che ne derivano. L’adozione di uno stile di vita sano e attivo può prevenire fino all’80% dei casi di diabete di tipo 2, che, se trascurato può, causare malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce.
Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica autoimmune caratterizzata da una lunga fase asintomatica, identificabile per la presenza in circolo di autoanticorpi contro antigeni delle isole pancreatiche. La prevenzione del diabete di tipo 1 è un obiettivo ambizioso ed è rappresentata al momento dalla diagnosi precoce. La legge 15 settembre 2023, n. 130 ha dato il via in Italia alla sperimentazione degli screening pediatrici per il diabete di tipo 1 e per la celiachia al fine di identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie, in modo da poter offrire loro un trattamento precoce.
La consapevolezza di quanto può e deve essere fatto è il primo passo verso un cambiamento significativo in una società che consideri la prevenzione un investimento per il benessere futuro e che sia cosciente della necessità di interventi intersettoriali, non solo sanitari, per facilitare uno stile di vita sano e attivo attraverso modifiche degli ambienti di vita e delle condizioni sociali delle persone. È necessaria, inoltre, un’adeguata organizzazione delle cure che favorisca al massimo la collaborazione di tutti i professionisti e il coinvolgimento attivo delle persone con diabete.
Affinché il benessere delle persone sia messo al centro della strategie di controllo del diabete, obiettivi principali della giornata mondiale sono quelli di sensibilizzare le istituzioni, sanitarie e non, sulla malattia al fine di consentirne prevenzione, cura e gestione più efficaci, nonché di aumentare nelle persone la consapevolezza su cosa possono fare per prevenire il diabete, migliorando anche la conoscenza sulle cause, i sintomi e le possibili complicanze.
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