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Festa di San Giuliano: il Vescovo Giuseppe ha incontrato la comunità di Pollina dopo la polemica sull’“Apparata”

Festa di San Giuliano: il Vescovo Giuseppe ha incontrato la comunità di Pollina dopo la polemica sull’“Apparata”

Nella giornata di oggi il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante ha incontrato a Castelbuono (PA), presso il Centro Pastorale Emmaus, il parroco di Pollina don Francesco Sapuppo, il Consiglio pastorale della Parrocchia Santi Giovanni e Paolo di Pollina, una rappresentanza della comunità di Pollina e di un comitato cittadino spontaneo. L’incontro è stato convocato da Mons. Marciante rispondendo alla richiesta avanzata dal comitato cittadino nato dopo che la parrocchia, per dare un taglio diverso nell’anno del Giubileo della Speranza nel segno dell’essenzialità, aveva deciso di cambiare l’apparato decorativo della Chiesa Madre di Pollina (PA) in occasione della festa patronale di San Giuliano.

La discussione sulla tradizione dell’“Apparata”, così viene chiamato l’allestimento decorativo con stoffe colorate che da generazioni orna la Chiesa Madre in occasione della festa del patrono, in queste settimane ha animato la comunità. “San Giuliano in uno dei primi miracoli fece sgorgare un’acqua limpida con il suo pastorale. Stiamo attenti che qualcuno potrebbe aver cavalcato l’onda per altri fini poco nobili e strettamente personali. Attenzione a non inquinare la sorgente e venire avvelenati. Il clima in paese si era infatti un po’ avvelenato” ha spiegato mons. Marciante.

La discussione tra tutti i presenti, una ventina di persone in tutto in una prima fase, è stata aperta e franca. Ognuno ha espresso la propria opinione: i motivi della “protesta”, illustrati dai rappresentanti del comitato cittadino che nei giorni scorsi aveva anche avviato una raccolta di firme contro la decisione della parrocchia, e i motivi della scelta del parroco don Francesco Sapuppo e dei rappresentanti del Consiglio Pastorale parrocchiale. Il parroco ha anche spiegato come tutte le decorazioni siano state conservate e come andrebbero meglio valorizzate, soprattutto per i ritagli di antichi libri liturgici impiegati per la realizzazione dell’“Apparata”.

Dal Vescovo di Cefalù, che ha aperto l’incontro con la preghiera semplice di San Francesco, e da molti dei presenti è arrivato l’invito al dialogo convinti che la comunità di Pollina abbia problemi più importanti di cui discutere, tra tutti quello dello spopolamento che accomuna il centro madonita a tanti altri delle aree interne.

Al termine dell’incontro anche gli altri cittadini che da Pollina avevano raggiunto Castelbuono e la troupe di Pomeriggio 5, che in questi giorni si è interessata dell’argomento, sono stati ammessi nella sala dove si è svolta la discussione.

“Le aree interne saranno abbandonate dalla politica, questo è il problema serio delle nostre aree interne, anche di Pollina, aree che sono fonte di ricchezza culturale e non parlo solo di patrimonio materiale ma soprattutto umano. Sarebbe questo il grande peccato. Se Pollina si spopola non ci sarà neanche più l’“Apparata”” ha spiegato Mons. Marciante in un passaggio del suo discorso conclusivo, dopo aver ascoltato tutti i presenti e le loro ragioni. Il Vescovo di Cefalù ha poi spiegato che le tradizioni, espressioni popolari della Tradizione della fede, devono essere ‘impregnate’ di Vangelo e come l’ascolto ‘sinodale’ deve essere alla base di ogni scelta.

Infine Mons. Marciante ha comunicato la sua decisione, una scelta che coniuga le due visioni: quella dell’essenzialità proposta dal parroco e quella più tradizionale con i suoi colori. “Si lascino dunque i drappi dell’essenzialità ma si unisca l’arco decorativo dell’“Apparata” nel presbiterio”. Poi l’invito del Vescovo a vivere la festa con fede e nella comunione.

La comunità di Pollina dunque si appresta a vivere con più serenità la festa patronale seguendo l’esempio di San Giuliano e nel segno dell’ascolto e del dialogo.