La Costituente per la “Castelbuono di domani” è tornata a confrontarsi con la comunità, scegliendo ancora una volta l’atrio della Badia come luogo simbolico di incontro, memoria e rilancio. A distanza di quattro anni dalla presentazione del proprio manifesto politico e programmatico e a due anni dalle elezioni comunali del 2027, il gruppo ha tracciato un bilancio pubblico del lavoro svolto in opposizione all’amministrazione Cicero, riaffermando i propri valori fondanti e rilanciando una proposta politica aperta, inclusiva e profondamente radicata nei principi costituzionali, nella legalità, nella giustizia sociale e nella sostenibilità.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Con una grande e viva partecipazione di pubblico, di aderenti e di giovani, che hanno affollato l’atrio della Badia, la Costituente per la Castelbuono di domani si è presentata alla cittadinanza per fare il punto di tre anni di opposizione al governo Cicero. Significativamente, lo ha fatto nello stesso luogo dove quattro anni fa, 27 giugno 2021, aveva presentato all’altrettanto numerosa platea, il proprio manifesto politico e programmatico insieme alle persone che si erano proposte di scriverlo e di realizzarlo, e lo ha fatto ieri, a distanza di due anni dalle prossime elezioni, giugno 2027. Si potrebbe pensare che con l’iniziativa di ieri si sia voluto dare inizio alla campagna elettorale ma la Costituente, in linea con le proprie impostazioni metodologiche, più che cercare di incantare i cittadini con lunghe promesse su ciò che farà, ha scelto di argomentare su ciò che ha fatto in questi tre anni di dura, puntuale e puntigliosa opposizione al deludente governo del paese e, soprattutto, si è messa in posizione di ascolto rispetto alle istanze contenute negli interventi dal pubblico facendole proprie, con l’obiettivo di iniziare a costruire insieme a chiunque voglia dare un contributo un’alternativa di governo, in grado di ridare lustro e dignità al paese. Ciò secondo un percorso condiviso, orizzontale, non verticistico né dirigista, aperto a tutti coloro che si riconoscono, essenzialmente con i fatti, in un insieme di capisaldi etici e politici, assunti a nuclei fondanti della Castelbuono di domani e che sinteticamente si esplicitano nell’antifascismo e nella piena osservanza amministrativa e procedurale dei principi fondamentali della Costituzione, nelle pratiche amministrative – non quelle tanto declamate che aggirano le norme – ma che aderiscono ai principi, per la Costituente sacri, della legalità e dell’antimafia. E, ancora, negli irrinunciabili valori dell’accoglienza, della inclusione e della solidarietà verso i più deboli e disagiati, nella tutela dei diritti dei lavoratori, cioè sicurezza sul lavoro e legalità nelle retribuzioni e nelle contribuzioni per cancellare l’ignobile pratica del lavoro nero e sottopagato. Infine, nella cosciente adesione ai potenti mezzi offerti dalla cultura scientifica e umanistica per giungere a una consapevole affermazione della cultura della pace e al ripudio delle guerre e delle armi e a una concezione sostenibile dello sviluppo del pianeta, in ordine allo sfruttamento e all’impiego ponderato delle risorse. La Costituente, forte dell’esperienza maturata, vuole mettere la sua passione, il suo impegno, la sua storia al servizio dei cittadini e avvierà un percorso di costruzione di una piattaforma programmatica condivisa con quanti vorranno contribuire”.
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