La Chiesa ha ricevuto dal suo fondatore, il Signore Gesù, il mandato di annunciare il Vangelo del Regno. Possiamo dire che la Chiesa non può vivere senza comunicare; di una comunicazione fatta di parole, opere e segni. Dalla comunicazione orale è passata presto anche alla comunicazione scritta e a quella dei segni finanche a quella artistica.
Una Chiesa che non comunica è una Chiesa muta.
Quando sono arrivato in diocesi ho avvertito sin da subito l’urgenza di aprire diversi canali di comunicazione, specialmente quelli digitali. Ma mancava un organo di comunicazione, di dialogo, di dibattito su problematiche inerenti alla realtà del nostro territorio, quello che una volta veniva chiamato il giornale diocesano. Ho maturato perciò l’idea di un nuovo strumento di comunicazione online di cui oggi esce il primo numero.
L’ho voluto chiamare “Il Cefalino” come il corso d’acqua che, sgorgando dai monti delle Madonie, attraversa il sottosuolo di Cefalù. Con le sue acque gelide, prima di abbracciare il Mar Tirreno, il Cefalino ristora gli abitanti della città presso l’antico lavatoio medievale.
Si vuole dunque rappresentare il ruolo di questo nuovo giornale online che vuole far scorrere il messaggio evangelico attraversando il vissuto del territorio dalle alte Madonie fino al mare.
Raccoglie innanzitutto messaggi, notizie e problematiche che scorrono silenziose perché ignorate e che, tenacemente, vogliono venire alla luce per essere ascoltate, conosciute, discusse e affrontate.
Appunto come il piccolo fiume Cefalino.
Per realizzare questo sogno ho dato una forma giuridica al progetto costituendo una redazione.
I veri protagonisti sono tuttavia gli abitanti del nostro territorio – specialmente i giovani – invitati a raccontare memorie, eventi, gioie e dolori, speranze e illusioni, proposte e critiche, per migliorare sempre più la convivenza sociale nel nostro territorio. A narrare la sinodalità delle nostre chiese e la vivacità dei nostri paesi.
Vuole essere infine una voce che corre libera da condizionamenti ideologici e da interessi politici.
Mi auguro che questo canale di comunicazione crei ricerca, dialogo, dibattito e proposta per dare ristoro alla nostra sete di giustizia e di pulizia dall’inquinamento della verità.
Benvenuto Cefalino.
✠ Giuseppe Marciante
Vescovo di Cefalù
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