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A Castelbuono arriva “Casa Munnu”, l’ultima raccolta di racconti poetici di Biagio Guerrera

A Castelbuono arriva “Casa Munnu”, l’ultima raccolta di racconti poetici di Biagio Guerrera
Entra nel vivo la stagione concertistica 2025 promossa dal BCsicilia sede di Castelbuono, con il patrocinio del Comune di Castelbuono e sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo delle Madonie.  

Il concerto, realizzato da BCsicilia Castelbuono in collaborazione con l’Associazione MusicaMente, propone al pubblico Casa Munnu, l’ultima raccolta di racconti poetici di Biagio Guerrera – poeta e cantore catanese amato da Andrea Camilleri – pubblicata dalla casa editrice Mesogea nella primavera del 2021. È un libro che accoglie sotto il tetto trasparente e stellato di una Casa-Mondo un microcosmo di voci che parlano, sussurrano, cantano, rigorosamente in dialetto siciliano, lingue e passioni del mondo che abitiamo. Ma Casa Munnu è anche un progetto itinerante di concerto/recital che si può avvalere di volta in volta della collaborazione di amici cantanti e musicisti. Casa Munnu è una casa aperta, spalancata al vento, al sole, alla pioggia, al mare d’inverno, al cielo stellato, ai campi della Sicilia interna. Casa Munnu è una casa ospitale, aperta agli amici, agli animali, c’è un’atmosfera familiare, vino, canzoni, odore di cibo buono. Casa Munnu è esposta alle emozioni, alla gioia, al dolore, all’amore, al pianto… è esposta alla vita, a tutti i suoi regali, anche quelli che non avremmo mai voluto ricevere. Casa Munnu è sopravvissuta ad un terremoto, ma è ancora in piedi, e intorno ora è pieno di fiori.  Il concerto è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, dell’Assessorato regionale Turismo e Spettacolo e Nuovo Imaie e la sponsorizzazione della Banca di Credito Cooperativo delle Madonie.In concerto: Biagio Guerrera – voce, Puccio Castrogiovanni – plettri, marranzano, percussioni, Marco Corbino – chitarra, Giovanni Arena – contrabbasso.  La presentazione dell’evento è a cura di Giuseppe Rotondo Direttore DMA BCsicilia e di Cinzia Guarino Presidente dell’Associazione MusicaMente.Saluti istituzionali a cura del Sindaco di Castelbuono Mario Cicero e di Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale BCsicilia.
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BCsicilia è un organismo operante nell’ambito della Regione Siciliana, preposto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale. La sede di Castelbuono pone particolare accento alla promozione della musica antica, inclusi repertori medievali, rinascimentali e barocchi. Le finalità programmatiche sono orientate anche all’attività di formazione, attraverso la promozione di seminari tematici e percorsi di approfondimento che si realizzeranno attraverso gruppi di formazione esperienziale con attività di training-group e workshop. Le attività saranno gestite da BCsicilia in collaborazione con l’Accademia Valdemone che curerà l’archivio storico (documentazione e repertori musicali), gli aspetti storico-culturali, i percorsi di formazione connessi alla Psicofisiologia della Musica, della Musicoterapia e delle Neuroscienze applicate alla musica antica.  Biagio Guerrera, Puccio Castrogiovani e Riccardo Gerbino condividono un lungo cammino di ricerca artistica tra poesia, musica e tradizioni popolari. Guerrera, poeta e operatore culturale nato a Catania nel 1965, ha pubblicato raccolte in italiano e siciliano, collaborando con musicisti e poeti del Mediterraneo. È stato tra i fondatori del collettivo Famiglia Sfuggita e ha curato numerosi progetti culturali tra letteratura, teatro e musica. Castrogiovani, polistrumentista e compositore, è tra i fondatori del gruppo I Lautari, con cui da oltre vent’anni rielabora il patrimonio musicale siciliano, e ha firmato le musiche di spettacoli di Roberto Zappalà rappresentati in tutto il mondo. Gerbino, percussionista specializzato in strumenti extraeuropei e autore de Il libro del tablā, ha collaborato con numerosi artisti internazionali e partecipato a prestigiosi festival di world music. I tre artisti si ritrovano in progetti come Dalle sponde del mare bianco, insieme al poeta Moncef Ghachem, e nella Pocket Poetry Orchestra, in cui poesia e suono si fondono in un linguaggio scenico originale e contemporaneo.

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