La città di Cefalù si conferma laboratorio virtuoso di sinergie tra istituzioni, enti del terzo settore e professionisti della salute, promuovendo una nuova iniziativa di alto valore sociale e sanitario. Dal 16 al 19 luglio 2025 prenderà il via la Campagna di Prevenzione Dermatologica, promossa dalla Fondazione Banca delle Visite ETS, con il contributo attivo di FIDAPA – Sezione di Cefalù e LIONS Club Cefalù, e con il patrocinio del Comune, che accoglie e sostiene l’iniziativa nell’ambito del protocollo d’intesa già in essere con la Fondazione.
La campagna, rivolta in primis alle fasce più fragili della popolazione — minori, anziani e soggetti con familiarità per patologie dermatologiche — si articolerà in tre giornate dedicate a screening dermatologici completamente gratuiti per i cittadini. Le visite saranno effettuate dalla Dott.ssa Antonella Prestigiacomo, specialista in dermatologia, presso lo Spazio Cultura di Corso Ruggero n. 131, secondo il seguente calendario:
Mercoledì 16 luglio, dalle ore 16.00
Venerdì 18 luglio, dalle ore 9.00
Sabato 19 luglio, dalle ore 9.00
I posti disponibili sono 36 in totale e la prenotazione è obbligatoria, contattando l’Ufficio Servizi Sociali del Comune al numero 0921.924185, fino ad esaurimento disponibilità.
L’iniziativa si propone non soltanto di offrire un servizio sanitario essenziale, ma anche di sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della prevenzione, in un ambito — quello della salute cutanea — troppo spesso sottovalutato, eppure di primaria importanza nella diagnosi precoce di numerose patologie, incluse quelle oncologiche.
La Fondazione Banca delle Visite ETS, da anni impegnata nella promozione del diritto alla salute attraverso la solidarietà e la prossimità, invita i cittadini, le imprese e i professionisti a sostenere le proprie attività mediante donazioni liberali — effettuabili tramite il portale www.bancadellevisite.it — oppure aderendo al circuito nazionale di visite solidali e tariffe calmierate, diventando così presìdi di riferimento per un welfare diffuso e accessibile.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio disegno di promozione di una sanità territoriale inclusiva, dove la prevenzione rappresenta non solo un presidio sanitario, ma anche un gesto civico e una forma concreta di cura della comunità.
In una stagione in cui la salute pubblica necessita di risposte credibili, capillari e sostenibili, l’esperienza cefaludese rappresenta un modello replicabile di buona pratica socio-sanitaria, fondata sulla cooperazione tra pubblico e privato, solidarietà attiva e attenzione ai bisogni concreti dei cittadini.